
ECOMUSEO CIMBRO
dei sette comuni

Santa Margherita
la chiesa più antica dei Sette Comuni

Wellebekh:
la Strada della Campagna
benvenuti in terra cimbra
bóolkhènt ka Rotz | benvenuti a Rotzo
Rotzo è il più piccolo e antico borgo dei Sette Comuni, come testimoniano i ritrovamenti risalenti alla seconda Età del Ferro (V-I secolo a.C.) scoperti nel 1781 dall’abate Agostino Dal Pozzo Prunnar in località Bòstel nella frazione di Castelletto.
Il benvenuto vi suggerisce che ci troviamo nell’area denominata ‘cimbra’ in quanto è stata interessata da un’importante migrazione di coloni tedeschi tra il X e il XII secolo, la cui cultura si riflette straordinariamente ancora oggi nelle tradizioni, nei nomi e nei modi di vivere del ‘piccolo popolo dei Sette Comuni’. Dal 1310, anno della sua fondazione, Rotzo ha fatto parte della ‘Reggenza dei Sette Comuni’, una confederazione istituita dagli altopianesi con una forma propria di autogoverno impostata sulla proprietà collettiva dei beni agro-silvo-pastorali. Questo antico sistema vive ancora oggi nella gestione del patrimonio dei boschi, dei pascoli e delle malghe, che di fatto, appartengono ancora alla comunità.
Rotzo, Rotz nella nostra antica lingua dei cimbri, un tempo era molto esteso e arrivava a comprendere anche i territori di Pedescala e San Pietro nella Val d’Astico. Oggi comprende le frazioni di Castelletto a ovest e Albaredo ad Est. Rispettivamente Purkh e Aspach nei loro nomi cimbri.
benvenuti in terra cimbra
bóolkhènt ka Rotz | benvenuti a Rotzo
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di coloni tedeschi tra il X e il XII secolo, la cui cultura si riflette straordinariamente ancora oggi nelle tradizioni,
nei nomi e nei modi di vivere del ‘piccolo popolo dei Sette Comuni’. Dal 1310, anno della sua fondazione, Rotzo ha fatto parte
della ‘Reggenza dei Sette Comuni’, una confederazione istituita dagli altopianesi con una forma propria di autogoverno
impostata sulla proprietà collettiva dei beni agro-silvo-pastorali. Questo antico sistema vive ancora oggi nella gestione del patrimonio dei boschi,
dei pascoli e delle malghe, che di fatto, appartengono ancora alla comunità.
Rotzo, Rotz nella nostra antica lingua dei cimbri, un tempo era molto esteso e arrivava a comprendere anche i territori di Pedescala e San Pietro nella Val d’Astico. Oggi comprende le frazioni di Castelletto a ovest e Albaredo ad Est. Rispettivamente Purkh e Aspach nei loro nomi cimbri.
UN COMUNE, TRE PICCOLI BORGHI
Le tre frazioni di Rotzo
Rotzo, Rotz nella nostra antica lingua dei cimbri, un tempo era molto esteso e arrivava a comprendere anche i territori di Pedescala e San Pietro nella Val d’Astico. Oggi comprende le frazioni di Castelletto a ovest e Albaredo ad Est. Rispettivamente Purkh e Aspach nei loro nomi cimbri.

Rotzo | Rotz

Albaredo | Aspach

Castelletto | Purkh
DENTRO IL PAESAGGIO
Il territorio si racconta
Sette temi per scoprire la montagna di Rotzo, i suoi paesaggi, la sua comunità e la sua storia antica. Dai percorsi di mobilità dolce alle mete escursionistiche della ‘montagna alta’, dalla dolcezza del paesaggio della ‘Wellebekh’, la ‘Strada della Campagna’, alla ‘Milchbekh’, la ‘Strada del latte’, che vi accompagnerà alla scoperta delle malghe di Rotzo..

rete etnografica di mobilità dolce

Wellebekh, la Strada della Campagna

milchbekh, la via delle malghe
completando il giro in una passeggiata immersiva nella natura di 4-5 ore.

Ciclopedonale degli Altipiani Cimbri

il villaggio del Bòstel

altes kherchle von Hölighen Margareten

le escursioni
Dal sentiero delle cenge all’Altar Knotto:
in escursione alla scoperta della montagna di Rotzo. Attorno al borgo di Rotzo la natura ha disegnato luoghi leggendari che spesso hanno ispirato l’immaginario degli antichi abitanti dei Sette Comuni.
DENTRO LA STORIA
La comunità si racconta
Come in tutti i Sette Comuni il territorio di Rotzo custodisce nei luoghi e nei suoi abitanti un prezioso tesoro di saperi, storie e leggende. I toponomi, quasi tutti di origine cimbra, ci raccontano com’era il pasaggio e le sue mutazioni nel tempo, ci rivelano usi, costumi e tradizioni delle contrade e delle famiglie che da sempre le vivono. Tra gli abitanti di Rotzo spicca la figura dell’abate Agostino Dal Pozzo, l’illustre studioso della storia dei Sette Comuni che nel 1783 scoprì il villaggio preistorico del Bòstel, oggi uno dei siti archeologici più importante del Veneto.

La mappa dei toponimi

l’abate Agostino Dal Pozzo Prunnar
scopritore del villaggio preistorico del Bòstel.
L’Abate Agostino Dal Pozzo Prunnar rappresenta una delle figure più importanti della storia dei Sette Comuni.

Johann Andreas Schmeller
il linguista Bavarese che visitò Rotzo
e i Sette Comuni

i terrazzamenti
L’antica arte del costruire i muri a secco

sentiero Anita
tocca e muovi




Croce del Sàbaus
Un tempo, la croce era punto di sosta e preghiera durante le rogazioni, le tradizionali processioni votive ancora in uso in alcune piccole comunità. La croce corrisponde alla posizione del Lazzaretto di Rotzo ‘Lazarìt’, all’epoca dell’epidemia di peste del 1630.
Sorgente Romita
Romita è il nome attribuito alla piccola sorgente che si trova poco sopra alla contrada Valle. L’assegnazione è dovuta a una donna che a fine ‘800 viveva sola in una piccola abitazione di una sola stanza nei pressi della sorgente e che si guadagnava da vivere filando la canapa e lavorando al telaio.

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Via Albaredo, 54 - ROTZO - 0424 691355 - 339 2261088
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AGRITURISMO Zecchinati
Via Capovilla, 60 - ROTZO - 0424 691187
zecchinati.it

Taverna Bòstel
Castelletto località Bòstel - 351 6889103
bosteldirotzo.it