
ECOMUSEO CIMBRO
dei sette comuni

Rete etnografica di mobilità dolce

Archeoparco del Bòstel

Santa Margherita | la chiesa più antica dei Sette Comuni

altes kherchle von Hölighen Margareten
Tra Rotzo e Castelletto, in posizione dominante la meravigliosa Campagna di Rotzo sorge l’antica chiesetta di Santa Margherita (Hòoliga Margareta in cimbro), il primo monumento segno del cristianesimo sull’altopiano dei Sette Comuni. L’origine dell’edificio si colloca attorno al 1100 ed esso si trova proprio al centro del territorio più “storico” dell’Altopiano, fra il Bòstel – primo insediamento umano – e l’Altar Knotto – area sacrificale dedicata agli dei pagani con la vicina cima dell’Altaburg. Non esistono molti documenti circa l’origine e la costruzione della chiesetta. La tradizione indica Santa Margherita come la più antica chiesa dell’Altopiano dei Sette Comuni e come il luogo di culto della comunità latina, insediatasi a Castelletto nei primi decenni del X secolo prima dell’arrivo degli immigrati cimbri di lingua tedesca, i quali sarebbero invece stati i fondatori della chiesa di Santa Gertrude a Rotzo. La fondazione di Santa Margherita dovette avvenire in una data compresa tra il 908, anno in cui le reliquie di Santa Margherita di Antiochia vennero portate in Italia e, il 1231, anno in cui parte delle reliquie furono trasferite a Venezia. È comunque significativo il fatto che la chiesetta sia stata costruita vicino a Castelletto, al culmine della salita della più importante strada di comunicazione tra la parte ovest dell’altopiano e la pianura.
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l’antica campana del 1439
Sulla destra della navata troverete esposta l’antica campana bronzea in stile gotico fabbricata nel 1439 nella fonderia dell’artigiano Marco Deleore nativo di Recoaro ma operante a Vicenza. Questa campana è sempre stata molto importante per la comunità di Rotzo perchè la riteneva miracolosa: si diceva che al suo suono “si rompevano le tempeste che si formavano sull’Altaburg”. Durante la Grande Guerra, nel 1916, la campana venne trafugata dall’esercito austriaco come bottino di guerra e portata in Austria dove stava per essere fusa per farne armi. Fortunatamente un ufficiale ne riconobbe il valore storico e venne quindi risparmiata. Dopo la guerra venne restituita alla sua sede originaria in segno di pace e conciliazione.



Santa Margherita
La chiesa di Santa Margherita con il corpo d’entrata realizzato al posto dell’abside nella seconda metà del XIX Secolo.
Santa Margherita
La chiesa di Santa Margherita in una foto del 1963 prima del crollo del tetto del 1966 dovuto a un uragano.
Santa Margherita
La chiesa di Santa Margherita nello stato attuale. Il restauro del 1998 ha riportato in luce il muro originale in pietra, dal quale si scorge il profilo dell’abside che originariamente si trovava verso est al posto dell’entrata attuale.
Santa Margherita
La chiesetta è stata costruita vicino a Castelletto, al culmine della salita della più importante strada di comunicazione tra la parte ovest dell’altopiano e la pianura.
Santa Margherita
Il primo documento scritto relativo alla chiesa di Santa Margherita a noi pervenuto è il resoconto della visita pastorale che si è svolta sull’Altopiano dei Sette Comuni, e in particolare a Rotzo in data 25 ottobre 1488, da parte del vescovo di Padova, Pietro Barozzi.
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La chiesa di Santa Margherita rappresenta anche un importante punto di collegamento della rete etnografica di mobilità dolce
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L’interno della chiesetta il cui restauro del 1998 ha riportato in luce il muro originale in pietra locale.
Santa Margherita
Il terrapieno alla base della chiesetta, sostenuto da un muro a secco sapientemente costruito seguendo la tradizione locale dei terrazzamenti realizzati nei secoli per ospitare le colture.
il pellegrinaggio di 40 km tra le montagne cimbre,
da Recoaro a Rotzo
il cammino di Santa Margherita
La commemorazione di Santa Margherita si festeggia il 20 luglio. Ogni anno fino a tutto il XIII secolo, in occasione della ricorrenza una delegazione di fedeli della chiesa di Santa Margherita di Rovegliana di Recoaro Terme, si recava in processione “alla chiesa madre” di Santa Gertrude di Rotzo, portando con sé in segno di tributo, un cero di sette libbre. Questa antica tradizione votiva della gente cimbra che abitava le montagne a ovest dei Sette Comuni si rinnova ancora oggi dal 2017, grazie al Gruppo Cimbro di Recoaro Terme. La processione si svolge interamente a piedi lungo carrarecce e sentieri.

Le fasi costruttive
della chiesetta di Santa Margherita
1200


in posizione e parzialmente
in consistenza.
Ipotizzabile, per tradizione,
antecedente al XIII secolo
1488


Corrispondente al 1488, accertata,
in posizione
e parzialmente in consistenza
1600


Corrispondente alla prima metà del XVII secolo,
accertata in posizione
e parzialmente in consistenza
1800


alla seconda metà del XIX secolo,
accertata in posizione
e in consistenza
1966


accertata in posizione
e consistenza
Legenda:

Parti accertate

Parti ipotizzate esistenti

Sedime attuale della chiesa

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