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il più antico della Spettabile Reggenza dei Sette Comuni

Rotzo | Rotz

stemma reggenza

 

Lo stemma della Spettabile Reggenza
dei Sette Comuni.
La federazione ebbe vita dal 1310 al 1805,
ma molte
delle sue regole
sulla proprietà collettiva
sono vive ancora oggi

sette-fratelli-cari
Sette antichi Comuni, fratelli cari
La storia della Spettabile Reggenza, la federazione dei Sette Comuni vicentini di cui Rotzo fa parte, ha origini antiche e ci racconta di una comunità di montagna che parla una lingua derivata dall’alto tedesco, il cimbro, che si è organizzata nei secoli attraverso una propria forma di autogoverno impostata sulla proprietà collettiva dei beni agro-silvo-pastorali. Anche se non vi è certezza della data, la tradizione racconta che il 29 giugno del 1310, i Sette Comuni sottoscrissero un patto di fratellanza introdotto dall’articolo:
“Dar Wohl de Volkes ist dar Wohl de Regierung un dar Wohl de Regierung ist dar Wohl de Volkes”.
“ll bene del popolo è il bene della Reggenza e il bene della Reggenza è il bene del popolo”,

I Sette Comuni sono ancora oggi rappresentati da Asiago, Enego, Foza, Gallio, Lusiana-Conco, Roana e Rotzo. Quest’ultimo, essendo il comune più antico, venne raffigurato tra le ‘sette teste’ contenute nello stemma della Reggenza quale quella con la barba più lunga.

La storia della Spettabile Reggenza, la federazione dei Sette Comuni vicentini di cui Rotzo fa parte, ha origini antiche e ci racconta di una comunità di montagna che parla una lingua derivata dall’alto tedesco, il cimbro, che si è organizzata nei secoli attraverso una propria forma di autogoverno impostata sulla proprietà collettiva dei beni agro-silvo-pastorali.
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Anche se non vi è certezza della data, la tradizione racconta che il 29 giugno del 1310, i Sette Comuni sottoscrissero un patto di fratellanza introdotto dall’articolo:
“Dar Wohl de Volkes ist dar Wohl de Regierung un dar Wohl de Regierung ist dar Wohl de Volkes”.
“ll bene del popolo è il bene della Reggenza e il bene della Reggenza è il bene del popolo”,

I Sette Comuni sono ancora oggi rappresentati da Asiago, Enego, Foza, Gallio, Lusiana-Conco, Roana e Rotzo. Quest’ultimo, essendo il comune più antico, venne raffigurato tra le ‘sette teste’ contenute nello stemma della Reggenza quale quella con la barba più lunga.

‘Rotz’ come scoglio o rupe:
dall’antico vocabolo tedesco ‘Rotts’

Rotzo è collocato ai margini occidentali dell’Altopiano dei Sette Comuni. Fino al 1940 comprendeva anche le frazioni di Pedescala e San Pietro nella Valle dell’Astico. Oggi il suo territorio interessa le frazioni di Castelletto ad ovest e Albaredo ad est. È il più piccolo e antico borgo dei Sette Comuni, come testimoniano i ritrovamenti risalenti alla seconda Età del Ferro (V-I secolo a.C.) scoperti nel 1781 dall’abate Agostino Dal Pozzo Prunnar in località Bòstel nella frazione di Castelletto. Oggi il Bòstel di Rotzo è considerato tra i siti archeologici più importanti del Veneto.

Il nome di Rotzo compare in un documento datato 1231 in cui sono citati “otto mansi” con la chiesa dedicata al culto di Santa Gertrude. La sua posizione di confine e allo stesso tempo di dominanza sull’importante via di comunicazione tra la Serenissima e le terre imperiali, quale era la Valle dell’Astico, è particolarmente strategica per la protezione e lo sviluppo di tutti i Sette Comuni. Secondo lo storico abate Agostino Dal Pozzo Prunnar, originario proprio di Castelletto, Rotzo deriva dall’antico vocabolo tedesco ‘Rotts’, che con il significato di ‘scoglio’ o ‘rupe’ identifica l’aspetto orografico in cui si è sviluppato il piccolo centro. …“Dentro nella Valle dell’Astego, questo luogo comparisce come piantato sopra una rupe”, scrive il Dal Pozzo. Da sottolineare come proprio questa particolare conformazione di scoglio pianeggiante proteso verso sud con ripide scarpate e protetto a nord da alte montagne, rendesse questo territorio particolarmente sicuro per i suoi abitanti.

A sud dell’abitato si trova la Campagna di Rotzo ‘Welle’, un verde e fertile altopiano esposto al sole, zona di produzione delle rinomate patate a Denominazione Comunale. La Campagna è attraversata da una ricca rete di collegamenti rurali e percorsi ciclopedonali immersi nella natura tra cascate e suggestivi paesaggi terrazzati. A nord del borgo di Rotzo la natura ha disegnato luoghi leggendari che hanno ispirato l’immaginario degli antichi abitanti: l’Altaburg e l’Altar Knotto, raggiungibili attraverso i sentieri CAI. Tra il paese e la montagna alta crescono splendidi boschi di abete rosso e faggio attraversati dalle vie dell’alpeggio e dalla ciclopedonale degli Altipiani Cimbri.

Rotzo è collocato ai margini occidentali dell’Altopiano dei Sette Comuni. Fino al 1940 comprendeva anche le frazioni di Pedescala e San Pietro nella Valle dell’Astico. Oggi il suo territorio interessa le frazioni di Castelletto ad ovest e Albaredo ad est. È il più piccolo e antico borgo dei Sette Comuni, come testimoniano i ritrovamenti risalenti alla seconda Età del Ferro (V-I secolo a.C.) scoperti nel 1781 dall’abate Agostino Dal Pozzo Prunnar in località Bòstel nella frazione di Castelletto. Oggi il Bòstel di Rotzo è considerato tra i siti archeologici più importanti del Veneto.
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Il nome di Rotzo compare in un documento datato 1231 in cui sono citati “otto mansi” con la chiesa dedicata al culto di Santa Gertrude. La sua posizione di confine e allo stesso tempo di dominanza sull’importante via di comunicazione tra la Serenissima e le terre imperiali, quale era la Valle dell’Astico, è particolarmente strategica per la protezione e lo sviluppo di tutti i Sette Comuni. Secondo lo storico abate Agostino Dal Pozzo Prunnar, originario proprio di Castelletto, Rotzo deriva dall’antico vocabolo tedesco ‘Rotts’, che con il significato di ‘scoglio’ o ‘rupe’ identifica l’aspetto orografico in cui si è sviluppato il piccolo centro. …“Dentro nella Valle dell’Astego, questo luogo comparisce come piantato sopra una rupe”, scrive il Dal Pozzo. Da sottolineare come proprio questa particolare conformazione di scoglio pianeggiante proteso verso sud con ripide scarpate e protetto a nord da alte montagne, rendesse questo territorio particolarmente sicuro per i suoi abitanti.

A sud dell’abitato si trova la Campagna di Rotzo ‘Welle’, un verde e fertile altopiano esposto al sole, zona di produzione delle rinomate patate a Denominazione Comunale. La Campagna è attraversata da una ricca rete di collegamenti rurali e percorsi ciclopedonali immersi nella natura tra cascate e suggestivi paesaggi terrazzati. A nord del borgo di Rotzo la natura ha disegnato luoghi leggendari che hanno ispirato l’immaginario degli antichi abitanti: l’Altaburg e l’Altar Knotto, raggiungibili attraverso i sentieri CAI. Tra il paese e la montagna alta crescono splendidi boschi di abete rosso e faggio attraversati dalle vie dell’alpeggio e dalla ciclopedonale degli Altipiani Cimbri.

cartina Rotzo
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Località Campolongo - ROTZO - 0424 66487 - 340 0897822
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AGRITURISMO Zecchinati

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zecchinati.it

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Taverna Bòstel

Castelletto località Bòstel - 351 6889103
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