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ECOMUSEO CIMBRO
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il villaggio del Bòstel

Il villaggio del Bòstel è considerato tra i siti archeologici più importanti del Veneto. Si trova a Castelletto di Rotzo ai margini occidentali dell’Altopiano dei Sette Comuni. L’area è a quota 850 metri e si affaccia sulle valli dell’Assa e dell’Astico. Nel 1781 furono ritrovate dallo storico dei Sette Comuni, l’abate Agostino Dal Pozzo Prunnar di Castelletto, le testimonianze di un villaggio preistorico risalente alla seconda Età del Ferro (V-I secolo a.C.). L’insediamento, documentato dal Dal Pozzo nelle sue “Memorie Istoriche dei Sette Comuni Vicentini”, risale alle popolazioni autoctone dell’altopiano. Nelle diverse interpretazioni etimologiche del toponimo Bòstel (pianoro sicuro), spicca come la popolazione cimbra giunta nel territorio di Castelletto, abbia notato le caratteristiche peculiari del Bòstel quale cuneo di terra piano dall’aspetto sicuro e ben difendibile. All’epoca dell’arrivo dei cimbri, inoltre, alcune rovine dell’antico villaggio dell’Età del Ferro dovevano probabilmente ancora emergere a livello del suolo e dovevano essere perciò visibili ai nuovi frequentatori del pianoro. Dal 1993 l’area è oggetto di ricerche e di scavi da parte dell’Università di Padova. Oggi, il Bòstel di Rotzo è un parco accessibile al pubblico di importante attrattività turistica, che offre la possibilità di visitare il museo, il sito archeologico e di fermarsi alla baita ristorante.

Il villaggio del Bòstel è considerato tra i siti archeologici più importanti del Veneto. Si trova a Castelletto di Rotzo ai margini occidentali dell’Altopiano dei Sette Comuni. L’area è a quota 850 metri e si affaccia sulle valli dell’Assa e dell’Astico.
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Nel 1781 furono ritrovate dallo storico dei Sette Comuni, l’abate Agostino Dal Pozzo Prunnar di Castelletto, le testimonianze di un villaggio preistorico risalente alla seconda Età del Ferro (V-I secolo a.C.). L’insediamento, documentato dal Dal Pozzo nelle sue “Memorie Istoriche dei Sette Comuni Vicentini”, risale alle popolazioni autoctone dell’altopiano. Nelle diverse interpretazioni etimologiche del toponimo Bòstel (pianoro sicuro), spicca come la popolazione cimbra giunta nel territorio di Castelletto, abbia notato le caratteristiche peculiari del Bòstel quale cuneo di terra piano dall’aspetto sicuro e ben difendibile. All’epoca dell’arrivo dei cimbri, inoltre, alcune rovine dell’antico villaggio dell’Età del Ferro dovevano probabilmente ancora emergere a livello del suolo e dovevano essere perciò visibili ai nuovi frequentatori del pianoro. Dal 1993 l’area è oggetto di ricerche e di scavi da parte dell’Università di Padova. Oggi, il Bòstel di Rotzo è un parco accessibile al pubblico di importante attrattività turistica, che offre la possibilità di visitare il museo, il sito archeologico e di fermarsi alla baita ristorante.
L’ORIGINE DEL NOME

Bòstel: pianoro sicuro

Nelle diverse interpretazioni etimologiche del toponimo Bòstel (pianoro sicuro), spicca come la popolazione cimbra giunta nel territorio di Castelletto, abbia notato le caratteristiche peculiari del Bòstel quale cuneo di terra piano dall’aspetto sicuro e ben difendibile. All’epoca dell’arrivo dei cimbri, inoltre, alcune rovine dell’antico villaggio dell’Età del Ferro dovevano probabilmente ancora emergere a livello del suolo e dovevano essere perciò visibili ai nuovi frequentatori del pianoro. Dal 1993 l’area è oggetto di ricerche e di scavi da parte dell’Università di Padova.
bostel scavi

Un Archeoparco accessibile a tutti

Oggi, il Bòstel di Rotzo è un parco accessibile al pubblico di importante attrattività turistica, che offre la possibilità di visitare il museo, il sito archeologico e di fermarsi alla baita ristorante. La via d’accesso dal parcheggio all’area scavi è facilmente praticabile, le pendenze e la pavimentazione del breve tracciato consente la movimentazione di carozzine per le persone diversamente abili.
03 strada della campagna
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didattica e realtà aumentata

il Museo Archeologico Sette Comuni

A pochi passi dal sito archeologico del Bòstel, nello storico edificio delle ex scuole elementari di Castelletto, si trova il Museo Archeologico dei Sette Comuni. L’attività museale didattica è strettamente connessa a quella del sito archeologico. Dal 2018 sia il museo che l’archeoparco del Bòstel di Rotzo sono stati interessati dall’inserimento della teconologia XR (extended reality) che permette allo spettatore di vivere l’esperienza di realtà aumentata, cinema immersivo e realtà virtuale. Il museo raccoglie un buon numero di reperti provenienti da scavi sistematici e ritrovamenti di vario genere avvenuti in tutto il territorio dell’Altopiano dei Sette Comuni.

Per informazioni e prenotazioni visite guidate
bosteldirotzo.it
museo archeologico
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ACCOGLIENZA E OSPITALITÀ A ROTZO

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B&B HEMMARA

Via Albaredo, 54 - ROTZO - 0424 691355 - 339 2261088
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Via Albaredo, 122 - ROTZO - 347 5314470
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Località Campolongo - ROTZO - 0424 66487 - 340 0897822
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AGRITURISMO Zecchinati

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Taverna Bòstel

Castelletto località Bòstel - 351 6889103
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